domenica 13 aprile 2014

ENZO BARBANTI, TRA DISEGNI E MUSICA

Che Enzo Barbanti sia un artista dalle tante qualità, è cosa nota a chi segue la sua carriera, ma la sua particolarità è la capacità di trasformare ogni incontro, formale o meno, in una occasione per stare in compagnia e ascoltare buona musica in una piccola festa tra amici.
Così è accaduto anche sabato 12 aprile, data in cui avrebbe dovuto svolgersi una semplice presentazione e incontro con l'artista, nell'ambito della sua ultima personale, “Disegni a matita”, in corso presso Trattoria Caffetteria Sipario, in viale Allegri, 2 a Reggio Emilia sino al 1 maggio 2014.



Gli intervenuti, giunti all'ora stabilita per fare due chiacchiere con lui e sentire la presentazione della sottoscritta, hanno invece avuto la piacevole sorpresa di ritrovarsi in un improvvisato spettacolo di live music, in cui lo stesso Barbanti, chitarra in mano, è stato protagonista e impagabile intrattenitore, tra note musicali e di racconti di cui è sempre prodigo, ripescando tra le avventure, galanti e di caccia, trascorse con amici di vecchia data.

Tra musica e disegni

Tuttavia, sui suoi quadri vale la pena riportare qualche nota: che cosa rende il disegni di Enzo Barbanti così unici? L'amore per la bellezza. Bellezza è ciò che si respira nei tratti poetici delle sue opere, anche in quelle dal carattere erotico e sensuale, perché la morbidezza del suo tratto rivela la sensibilità per le proporzioni, per le sfumature, per i mille segreti della figura.
I disegni che sono ora in esposizione nelle sale di Sipario, sono un compendio dell'attività di questo virtuoso della matita, ma ci sono anche opere nuove, che non tradiscono lo stile ormai noto e apprezzato dei suoi lavori.

Incantevoli paesaggi



Vorrei porre particolare accento sui paesaggi, alcuni dei quali sono talmente incantevoli da superare quasi la perfezione della natura stessa, perché aggiungono al soggetto una individuale interpretazione, una mediazione del pensiero d'artista. Infatti, come ho già affermato in altre occasioni, Barbanti non si limita a ritrarre, il suo stile è solo apparentemente fotografico, in realtà c'è sempre un elemento personale, sempre una ricodifica tramite l'arte di ciò che il suo occhio ha rilevato, per produrre qualcosa di nuovo, che non ha il sapore della riproduzione sterile e pedissequa, ma al contrario ha il carattere dell'opera unica, il carattere dell'autore.
Ci sono due opere nuove nella sezione dei paesaggi che mi hanno particolarmente colpita e che portano in sé una inconsueta magia: le foglie cadute ricoperte di brina e la panchina coperta e circondata dalla neve. 




Per realizzare questi due quadri è necessaria una abilità frutto di grande studio, di grande esercizio, di grande talento e di grande passione e le ultime due qualità sono, a mio parere, quelle che determinano la differenza tra un buon quadro e una vera opera d'arte. Enzo Barbanti ha alle spalle gli studi artistici necessari con conseguente esercizio, ma se non possedesse talento e passione, non avrebbe capacità di elaborare sogni, perché questo rappresentano, come quelli che ho appena accennato.

L'affetto per i suoi cani



Stesso genere di amore si respira nei ritratti degli animali, quelli dei suoi cani in particolare, in cui l'affetto per queste bestiole si unisce al trasporto per il disegno. La posa, il movimento, l'atteggiamento del soggetto lo rendono anche a noi caro, come se anche noi avessimo giocato con lui, lo avessimo accarezzato e avessimo passeggiato lungo sentieri di collina seguendo il suo allegro e fedele scodinzolare.

L'amore per tutte le donne




Una sezione a parte, ma certo non ultima né per argomento né per interpretazione artistica, quella dedicata ai ritratti femminili, in cui la matita accarezza le forme, le avvolge come lo sguardo rapito dell'artista, che ha immortalato giovani donne dalle fattezze perfette, così come rotondità più mature, ma guardate con occhio egualmente affascinato, quasi nascosto, affettuoso, in un gioco intimo di specchi che rivela altresì rispetto oltre che ammirazione.
Tutte le opere di Barbanti sono capolavori unici, operare una selezione per le esposizioni è sempre lavoro difficoltoso, ma per me sempre immensamente piacevole, per la possibilità di ammirarle tutte, una volta di più.


Stefania Ferrari

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