martedì 25 marzo 2014

OLTRE IL CIELO: IL LINGUAGGIO GRAFICO PITTORICO RACCONTA LE REGGIANE

OLTRE IL CIELO – Preview, report 1

Il linguaggio grafico-pittorico racconta le Reggiane.



Il rombo di un motore squarcia il silenzio. All'orizzonte, nell'azzurro intenso del cielo, spicca un riverbero che ha i riflessi dell'acciaio, la sagoma di un velivolo si avvicina veloce. Più di 70 anni dopo, ritornano gli aerei delle Reggiane con la mostra "Oltre il cielo. Il linguaggio grafico-pittorico racconta le reggiane". Con tratto rigoroso Marco Arduini punta al cuore dell'acciaio. Le opere hanno infatti un valore fortemente antropocentrico, perché il senso del meraviglioso che esprimono non è tanto per la tecnologia, per l'aspetto meccanico. Certo, dipinge e disegna aerei, ma l'attenzione si sofferma soprattutto sulle persone che lavorano attorno alle frecce d'acciaio, ben 12mila nel momento di masima attività dell'azienda. Si parla di volo, di audaci imprese aviatorie, però i riflettori sono per i piloti, per gli operai, per gli ingegneri. Il senso dell'agire artistico fa sì che quelle esperienze, diverse eppure simili, non perdano di nitidezza e trovino anzi eco nel tempo, spingendosi sempre più lontano: oltre il cielo.


Iniziativa: Oltre il cielo. Il linguaggio grafico-pittorico racconta le Reggiane

Artista: Marco Arduini

Quando: dal 5 aprile al 19 aprile 2014 (inaugurazione sabato 5 aprile, ore 19)

Dove: Aula Magna, Università degli studi di Modena e Reggio (viale Allegri 9, Reggio Emilia)

Curatore: Massimo Tassi

Organizzazione: Ass. Yorick per la Cultura

Consulenza storico-tecnica: Adriano Riatti, curatore sezione aerea Archivio digitale Reggiane (mediateca Università degli studi di Modena e Reggio)

Patrocinio e collaborazione: Università degli studi di Modena e Reggio

Catalogo: con testi di Luigi Grasselli, Adriano Riatti e Massimo Tassi, edito da Yorick

Prossimamente: nel maggio 2014 una selezione della mostra sarà esposta a Roma alla Temple University e nel Chiostro del Bramante
Informazioniyorickfantasy@yahoo.com e spazio facebook Yorick Fantasy Magazine




domenica 9 marzo 2014

ACRILICO ACQUATICO - MOSTRA DI LAURA ZILOCCHI

ACRILICO ACQUATICO

Mostra personale di

LAURA ZILOCCHI



a cura di Stefania Ferrari

in collaborazione con CIRCOLO DEGLI ARTISTI REGGIO EMILIA




Pennellate leggere come un profumo che armonioso si diffonde sulla tela, tra i colori e i tratti, 

per riportare alla memoria e all'occhio le più incantevoli piacevolezze della natura. 

L'evanescente acquerello e il vitale acrilico si fondono, dando vita a composizioni floreali dalle 

tonalità sorprendentemente melodiose.


12 MARZO – 7 APRILE 2014


Sala espositiva TRATTORIA CAFFETTERIA SIPARIO

Via Allegri, 1/a - Reggio Emilia


Inaugurazione sabato 22 marzo 2014 ore 17.30


Apertura: lu – ma – gi - ve ore 10 - 15 e 19 - 24

mer - sab 10 - 24, dom - fest 12 – 24













info@

domenica 2 marzo 2014

IN PUNTA DI MATITA

IN PUNTA DI MATITA

Mostra personale di

ENZO BARBANTI



a cura di Stefania Ferrari

Virtuosismi grafici incantano per perfezione e dolcezza, i disegni a matita si evolvono diventando opere d'arte, mentre la sfumatura richiama alla mente immagini reali. Ritratti mediati dall'abilità dell'artista che, pur nella esemplare verosimiglianza, mantengono intatto lo stile.


1 - 29 MARZO 2014

Sala espositiva MARITEA

C.so Adda, 66- LODI

dal martedì alla domenica 9,00 – 12,30 e 15,30 – 19,00

chiuso il lunedì

SABATO 15 MARZO ORE 17,30 incontro con l'artista e 

degustazione di pregiate miscele di tè.



Maritea tel.: 0371 942251

ESPRESSIONI DELLA NATURA - mostra di ERIKA BONATO

ESPRESSIONI DELLA NATURA
mostra di
ERIKA BONATO
a cura di Stefania Ferrari
in collaborazione con Circolo degli Artisti reggio Emilia

8 MARZO – 4 APRILE 2014 
Sala espositiva MAX CAFE'
Via Guidelli, 1/F - Reggio Emilia 

INAUGURAZIONE SABATO 8 MARZO 2014 ore 17.30

Opere plasmate secondo l'armonica bellezza della natura e nuova genesi della materia. Avvalendosi di differenti elementi, come stucchi, stoffe, vernici e metalli, l'artista crea offrendo loro nuovi significati e dunque nuova vita.
Le farfalle sono un piacevolissimo pezzettino di Creato, un oggetto di stupore apprezzato e speciale, un'occasione particolarmente gradita di sentire, di intuire il Grande Miracolo, di onorare la Vita”.
Hermann Hesse

Orari: tutti giorni dal lunedì al sabato 7.30 – 19.30
domenica chiuso

igiardinidiafrodisia@gmail.com
info@circolodegliartisti.re.it 

lunedì 17 febbraio 2014

CENA CON L'AUTORE

Nell'ambito della mostra fotografica di Vincenzo Calì, dal titolo “Reflection”  (http://igiardinidiafrodisia.blogspot.it/2014/02/reflection-mostra-fotografica-di.html )
 
e in corso presso la Trattoria Sipario, è in programma una CENA CON L'AUTORE, prevista per la serata di MERCOLEDI' 26 FEBBRAIO alle 20,30 sempre presso Sipario, in viale Allegri, 1 a Reggio Emilia.


Il menu prevede: gnocco fritto con salumi e formaggi, torta della casa, ¼ di vino, acqua e caffè. Il costo è di 15,00 Euro a persona.

Necessaria la prenotazione telefonando al numero 0522 436 758.


Vi aspettiamo numerosi per trascorrere piacevolmente una sera tra arte, chiacchiere in compagnia e ottima cucina.

I TEMPLARI A REGGIO PER PROGETTO MISTERO - Il percorso culrurale di Yorick si arricchisce con i monaci-cavalieri

I TEMPLARI oltrepassano la dimensione spazio-temporale per cavalcare nei feudi di YORICK. Chissà, forse guardando con curiosità al percorso culturale "PROGETTO MISTERO2: X-FILES REGGIANI". Lo spunto arriva da una serata tematica svoltasi nei giorni scorsi ad Albinea su iniziativa del Gruppo archeologico albinetano: "TEMPLARI: MISTERI, VERITA', PRESENZA STORICA NEL TERRITORIO REGGIANO". 

In vista dell''incontro, Massimo TASSI, l'ideatore di "Progetto Mistero", aveva infatti intervistato il relatore, Mauro Giorgio FERRETTI, magister dell'associazione Cavalieri Templari Cattolici d'Italia. Una conversazione che fornisce molti spunti per i creativi che partecipano agli X-Files di Yorick. Un sunto è stato proposto su "Il Resto del Carlino-Carlino Reggio" (11/2/2014, pag. 16).

Nei prossimi giorni RIVELEREMO il NOME DELL'ARTISTA che metterà su carta verità storica e misteri dei Templari rispetto al territorio reggiano. Per il momento, anticipiamo che si tratta di un creativo di consolidata esperienza, che ha già viaggiato nella geografia della fantasia, così come nel mondo dello sport e della letteratura.
Ma ora concentriamoci su "TEMPLARI: misteri, verità, presenza storica nel territorio reggiano", sunto del dialogo fra Mauro Giorgio Ferretti e Massimo Tassi.

NELL'IMMAGINARIO COLLETTIVO è uno degli argomenti che immediatamente richiama il MEDIOEVO, con la sua componente storica che spesso cinematografia e narrativa hanno liberamente ripreso per dare libero sfogo alle fantasie più sfrenate. Si tratta dei TEMPLARI, di cui abbiamo parlato con Mauro Giorgio FERRETTI, relatore dell'incontro "Templari: misteri, verità, presenza storica nel territorio reggiano", organizzato dal GRUPPO ARCHEOLOGICO ALBINETANO con il coordinamento di Gabriella Gandolfi.
Un'opportunità che può contribuire a fare luce sugli enigmi e sui luoghi a noi vicini legati al celebre ORDINE MONASTICO-CAVALLERESCO.

Massimo TASSI - Ferretti, perché l'incontro di stasera?
Mauro Giorgio FERRETTI - "Tutti chiamano in causa questi monaci-cavalieri, soprattutto cinema e romanzi. Così con questa serata si è voluto contribuire ripristinare la verità sui Templari, monaci con la licenza delle armi grazie all'appoggio del loro mentore Bernardo di Chiaravalle".

MT- E cosa se ne facevano delle armi?
MG F- "Erano per la difesa dei pellegrini, oppure dei deboli, come anziani o bambini. E comunque non dimentichiamo che il loro statuto impediva di impugnarle contro altri cristiani. E' per questo che non hanno potuto opporsi al momento dell'arresto".

MT- Ecco, siamo arrivati al crepuscolo dei Templari: cosa accadde?
MGF - "Il periodo dei Templari va dal 1119 al 1314, anno in cui furono messi al rogo in Francia ad opera del re Filippo il Bello, che mirava ai loro beni. Per arrivare a questo, vennero accusati di adorare un idolo, una testa barbuta. Ma era la Santa Sindone, ripiegata in otto e che riproduceva il volto di Gesù Cristo. L'avevano salvata nel 1203 dal saccheggio di Costantinopoli per custodirla".

MT - E i misteri?
MGF - "Alla realtà storica si può affiancare il mistero del loro tesoro, che il re di Francia non trovò".

MT - Passiamo a Reggio. Templari anche qui: possibile?
MGF - "Certo, le tracce sono ancora evidenti, anche se la condanna contro di loro ha fatto in modo che molte venissero cancellate. Reggio era un territorio di passaggio e i Templari presidiavano le vie di comunicazione".

MT - Concretamente, quali prove ci sono?
MGF - "Soprattutto documenti notarili e atti di proprietà. Poi la croce tipica, definita 'patente'. Alcune croci incise sono scampate alla distruzione e sono giunte a noi conservate nelle case-torre dell'Appennino".

MT- Vediamo i luoghi, fra documenti e tracce sul territorio...
MGF - "Avevano terreni dalla Mucciatella sino alla via Emilia, una striscia di terra ininterrotta. Alla Roncina, a Reggio, dove adesso c'è la moderna chiesa e via dei Templari, c'era un luogo di culto templare. Fra Rivalta, San Bartolomeo e Montevacolo c'era un'area templare, oggi conosciuta come Tempie. Lì sorgeva la chiesa dedicata a S. Maria Maddalena, rimasta sino all'800".

MT - Poi?
MGF - "Hanno presidiato la pieve cimiteriale di Mucciatella. Si sono salvati dai terremoti i sotterranei, che sono molto belli e che la nostra associazione ha contribuito al recupero e a tenere aperti. La collina era  inoltre un punto di osservazione da cui avevano visuale sino alla via Emilia".


MT- E in città?
MGF - "Fra il 1160 e il 1307 c'era l'hospitale di S. Stefano, dove ora c'è l'omonima chiesa. Aveva un chiostro quadrato, dove dormivano i viandanti. Adesso ne rimangono due lati. Alcuni scavi nella piazzetta hanno portato alla luce un cimitero con spoglie di pellegrini e Templari".

MT- Anche i Templari reggiani fecero una tragica fine?
MGF  "Furono processati e assolti nel XIV secolo a Ravenna insieme ad altri membri emiliani. Del resto era chiara l'innocenza. A Reggio erano ben voluti, rispettati e fecero ritorno per amministrare la terra e occuparsi di allevamento. L'ultimo templare reggiano visse nella sua domus sino al 1323, cioè anche dopo i tragici roghi di Parigi".

venerdì 7 febbraio 2014

REFLECTION - Mostra fotografica di VINCENZO CALI'

REFLECTION
Riflessi del mondo in riflessi di donne

Mostra fotografica di
VINCENZO CALI'
A cura di Stefania Ferrari

Fotografo di spiccata sensibilità, unisce ad essa una provata capacità tecnica per realizzare immagini femminili come emblema di nascita e energia vitale, contenitore e contenuto, specchio e riflesso in cui si inglobano la natura, la città, l'essere umano. In un gioco di rimandi frutto di paziente ricerca, un universo in trasparenza comunica messaggi di olistico rispetto.

8 febbraio - 1 marzo 2014

Spazi espositivi Caffetteria Trattoria Sipario
Viale Allegri 1/a, Reggio Emilia

INAUGURAZIONE SABATO 15 FEBBRAIO ORE 17,30

Apertura: LU-MA-GI-VE ore 10 - 15 e 19 - 24, MER - SAB 10 - 24, DOM - FEST 12 – 24
Info: igiardinidiafrodisia@gmail.com